Nome: Valentina

Cognome: Casanova (è un nome d’arte, ma lei sostiene che sia un nome vero)

Età: 25

Aspetto: Valentina è la bambola più bella che c’è in negozio. Ha un viso grazioso dall’aria perennemente imbronciata, ma solo perché tutti le dicono che in realtà è più carina quando fa il muso. Sorride, senza mai dischiudere le belle labbra rosa perché ha gli incisivi leggermente distanziati che la rendono buffa quando ride. Capelli lunghi e biondi. Occhi tra il verde e l’azzurro. Un’espressione sfrontata, sembra una statuina fatta di porcellana o marzapane.
Questo accadeva mille anni fa.
Ora Valentina è una bambola di stracci informi, in una cella imbottita a Bedlam.

Carattere: Sfacciata. Smorfiosa. Sicura di sé. Un po’ cafoncella. Sulla scena è una vera professionista: sorridente come un mattino di maggio e perfezionista fino all’ossessione. Come il suo Mago, non esita a provare e riprovare i numeri decine di volte finchè tutto non è assolutamente perfetto.
E’ convinta di essere un’ottima illusionista, forse migliore di Safire, ma il mondo non è ancora pronto per una donna che lotta con una camicia di forza su di un palcoscenico. Per cui Valentina verifica che i meccanismi dei macchinari di Safire siano ben oliati e funzionanti, sorride e fa vedere le gambe. Prima o poi il suo momento verrà, ne è sicura.

Storia: per metà francese e per metà italiana, sosteneva di discendere da Giacomo Casanova, di essere la bis-nipote di uno dei molti bastardi che il libertino italiano ha disseminato per tutta Europa. Lavorava come assistente di scena per Cristophe Safire da quando aveva diciotto anni. I suoi genitori non approvavano né il suo lavoro né il suo stile di vita, ma era impossibile imporre qualcosa a Valentina, perché Valentina faceva solo e sempre quello che voleva. Alla fine Cristophe Safire la sposò, e poi morì. Fu lei a sabotare un numero di escapologia, condannandolo a morire incatenato in una vasca piena d’acqua. Rinchiusa a Bedlam, ha partorito i due figli Cristoph e Virginie. Poi un medico aperto alle nuove sperimentazioni l’ha lobotomizzata, riducendola a un vegetale.

Residenza: Bedlam