Mr Honeybunny, il Maggiordomo di Belial & Lancelot Mercyful
Mercyful & Sons Butcher shop, Londra
1887
12
Piccolo uomo, con piccoli piedi e piccole mani.
Di fronte alla porta della macelleria, si aggiustava la maschera sulla maschera. Servo-che-soffoca-giudizi su uomo-che-non-è-una-donna. No. Honeybunny è, era, sarà. Un maggiordomo fedele. Un uomo completo. Una grossissima bugia ambulante.
Toccare la maniglia non gli avrebbe sporcato i guanti. O almeno non si sarebbe notato. Perché li aveva indossati neri. I bianchi da maggiordomo mal si accompagnavano alla macelleria. La sua coscienza, pure.
Honeybunny spinse l’uscio e l’uscio scampanellò il suo arrivo. Era tutto così gelido, con la pietra bianca che rivestiva il bancone e il pavimento. S’indovinava sozzura marroncina nelle fughe delle piastrelle sul muro. Tutto sapeva di metallo.
“Buon mattino, giovane Lancelot” disse il Maggiordomo evitando di guardare il ragazzo angoloso che si studiava assorto il palmo della mano .
“Mi hanno detto che venivi” Lancelot percorreva la linea della vita della mano sinistra con l’indice della mano destra. Trovato un punto di suo gradimento, spinse. Il palmo prese a sanguinare. Spinse ancora, piegando la faccia in un sorriso doloroso. Dal palmo uscì un ago da imbastitura, con la capocchia piatta come quella di un chiodo. Honeybunny continuò a non guardare.
“Sono venuto ad informare tuo padre che c’è stato un contrattempo. Il cliente di cui sapeva non è più interessato all’acquisto”
“Mi hanno detto che venivi. Hanno detto anche questo, che non volevi più il bambino”
Honeybunny nascose un moto di fastidio: Lancelot il veggente. Lancelot il visionario. Lancelot che sa tutto. O finge di sapere tutto. Che parla con la gente che abita dentro ai suoi stessi occhi di vetro e latte.
“E’ stato doloroso?” chiese Lancelot, osservando la punta dell’ago che gli era uscito dalla mano.
“Non so di cosa tu stia parlando. Per favore, dì a tuo padre che verrà pagato ugualmente, ma l’articolo non ci serve più. Lo ringraziamo per la pazienza con cui ha aspettato un nostro cenno…”
“Morire in quel modo. Venire fatto a pezzi. La mano, per prima cosa. Con cui ha chiuso la scatola. Gli si è staccata di netto. Mi chiedo se abbia sentito dolore”
Honeybunny si concentrò sul suo compito, non sullo straparlare del figlio maggiore dei Mercyful. Era convinto che quel ragazzo non fosse affatto pazzo. Che lo facesse apposta ad inventarsi tutte quelle storie, solo per metterlo a disagio. Che quelle cose senza senso le dicesse solo per divertirsi alle sue spalle.
“Sii gentile, giovane Lancelot” tirò fuori un portamonete di pelle dalla tasca interna della redingote: “consegna questo denaro a tuo padre, insieme alle nostre più sentite scuse. E’ inclusa la cifra del mantenimento dell’articolo negli ultimi tredici giorni”
Lancelot si portò il palmo alle labbra. Succhiò il sangue. Quando gli sorrise, Honeybunny s’accorse del rosso che gli macchiava i denti: “Sai, non abbiamo mai tenuto tanto un bambino con noi. Siamo diventati amici, ormai. Dice che si chiama Ansel e la sua mamma ha dei cavalli. Ora ci toccherà smaltirlo.”
Honeybunny tese il braccio e porse il denaro. Non c’era niente che desiderasse di più al mondo che pagare il servizio al suo padrone ed andarsene da lì. Voleva andarsene prima che Lancelot dicesse altro. Non voleva spiegazioni sullo smaltimento. Voleva uscire di lì. Non voleva sapere il nome di quel bambino. Prioprio no.
“Lancelot, dai questi soldi a tuo padre, sii gentile.”
“Non posso toccare i soldi. I soldi sono sporchi.”
“Allora chiama qualcuno che li possa toccare, ti prego” mosse un passo oltre Lancelot e chiamò: “Signor Mercyful? Ci siete?” la sua voce finto baritonale s’incrinò nel falsetto di donna. Stava perdendo il controllo. Colpa di Lancelot, come sempre. ”C’è nessuno qui dentro, oggi?”
(Vittoria Corella)
On the twelfth day of Christmas
my true love sent to me:
12 Drummers Drumming
11 Pipers Piping
10 Lords a Leaping
9 Ladies Dancing
8 Maids a Milking
7 Swans a Swimming
6 Geese a Laying
5 Golden Rings
4 Calling Birds
3 French Hens
2 Turtle Doves
and a Partridge in a Pear Tree