Percy è un uomo del suo tempo, il figlio di un mondo che cambia, forse troppo in fretta, come accade quando si cresce. Legato alle proprie radici, e tuttavia proteso verso il futuro. Tenacemente fedele a valori intramontabili di giustizia, onestà, lealtà, a costo di apparire stupido li persegue quotidianamente, con la naturalezza del respiro. Forse questo non giova molto alla sua vita privata, ma alla fine ciò che conta è essere coerenti con se stessi.

Percyval Swan sollevò gli occhi dalla sua copia della Mayfair Gazette. Guardò fuori dal finestrino dell’omnibus a vapore. Le facciate dei palazzi di Regent Street scorrevano come soldati in parata. Pochi passanti percorrevano i marciapiedi indugiando davanti alle vetrine e agli ingressi delle sale da tè. Nessuno sembrava avere fretta. C’era una quiete speciale, quel giorno, come se Londra avesse cessato di respirare e rimanesse col fiato sospeso, in attesa. Il mondo appare sempre bello un istante prima di precipitare nel caos.